Ogni mattina va a piedi fino a Central Park, e si sdraia su un prato usando come cuscino il sacchetto di plastica in cui tiene il suo quaderno. Rimane per ore a guardare il cielo, e sotto il cielo le terrazze dei palazzi per nababbi della Quinta Avenue, dove vivono quelli come i Liberman, che ormai non vede più e il cui mondo raffinato appartiene ai suoi occhi a una remota vita anteriore. Continue reading
Monthly Archives: Aprile 2020
Lincoln nel Bardo, o di due realtà transitorie che hanno maturato un sentimento reciproco
Ecco, devo dire, Elson – perdonami se t’interrompo – che io non vengo da esperienze dure come quelle che hai descritto. Mr Conner e la sua brava moglie, e tuti il loro figli e nipoti, per me erano come una famiglia. Non mi hanno mai separato da mia moglie né dai mie figli. Mangiavamo bene, non ci picchiavano mai. Ci avevano dato una casetta gialla, piccola ma graziosa. Una buona soluzione, a conti fatti. Tutti gli uomini sono soggetti a limitazioni delle loro libertà; nessuno è del tutto libero. Io (mi pareva il più delle volte) stavo semplicemente vivendo una versione esagerata della vita di chiunque: adoravo mi a moglie e i nostri figli, e facevo quel che farebbe qualunque lavoratore, agivo per il loro bene e per continuare a vivere tutti insieme in allegria; ovvero mi sforzavo di essere un sevo bravo e onesto presso delle persone che erano, per nostra fortuna, brave e oneste. Continue reading