Appunti

Quant’è che vi danno, per esibirvi sulle funi?

No, non mi piaceva lavorare. Avrei preferito poltrire e pensare a tutte le belle cose che si possono fare. Non mi piace lavorare – non piace a nessuno – ma mi piace ciò che nel lavoro è insito – la possibilità di trovare te stesso. La tua realtà – per te, non per gli altri – ciò che nessun altro uomo potrà mai sapere. Loro vedono soltanto l’apparenza e non sono mai in grado di capire che cosa realmente significhi’ […]

‘E’ quando dovete badare a cose di questo genere, ai piccoli incidenti che avvengono alla superficie, la realtà – la realtà, vi dico – si affievolisce. La verità interna si nasconde – per fortuna, per fortuna. Ma io la sentivo ugualmente; sentivo spesso la sua quiete misteriosa che guardava intenta i miei trucchetti, come guarda voialtri quando vi esibite sulle funi per – quant’è che vi danno? Mezza corona per ogni capriola’ […]

‘Chiedo scusa. Dimenticavo l’angoscia che è il resto del compenso. E poi che importanza ha se il numero è fatto bene? Voi i vostri li fate benissimo. E io non feci male il mio, dal momento che riuscii a non affondare con quel battello durante quel primo viaggio’.

Joseph Conrad, Cuore di tenebra

 

 

 

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