Appunti

Solenoide, l’arte dell’addestramento delle pulci o della prestidigitazione

 

Solenoide, Cartarescu, Casalibri

Il racconto della mia vita, per come lo vorrei cominciare oggi, è il racconto della vita di un anonimo. Appunto per questo va scritto, perché se non lo scrivo io, l’unica persona per la quale essa significa qualcosa, non lo scriverà nessuno.  Continue reading

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La linea d’ombra

La linea d'ombraAndiamo avanti eccitati, divertiti, riconoscendo i segni lasciati intorno a noi da chi ci ha preceduti, accettando insieme la buona e la cattiva sorte – le rose e le spine, come si suol dire – il pittoresco destino che riguarda tutti gli uomini e che riserva così tante possibilità ai più meritevoli o forse ai più fortunati. Sì. Andiamo avanti. E anche il tempo va avanti – fino a quando distinguiamo di fronte a noi una linea d’ombra che ci avvisa che bisogna lasciarci alle spalle anche la regione della prima giovinezza. 

 

Joseph Conrad, La linea d’ombra, Feltrinelli

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I detective selvaggi

Bolano

Una sera preparai del mole rosso e io e Arturo mangiammo con le finestre aperte perché faceva molto caldo, era sicuramente piena estate, e di colpo, dalla strada, arrivò un boato enorme, come se tutta la città fosse uscita a protestare per qualcosa, ma in realtà non protestavano per nulla, festeggiavano semplicemente una vittoria della squadra di calcio. Io avevo apparecchiato e mi ero impegnata col mole, ma il rumore della strada era così grande che non riuscivamo nemmeno a sentire quel che dicevamo, per cui fummo costretti a chiudere la finestra. Faceva caldo e il pollo con il mole rosso era venuto molto piccante. Arturo sudava, io sudavo, di colpo tutto andò di nuovo in pezzi e mi misi a piangere. 

Roberto Bolaño, I detective selvaggi, Adelphi

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Solamente gli sfigati muoiono

Turbolenza

Mentre aspettavano i loro pad thai, accennarono per la prima volta alla malattia: lei gli chiese come si sentisse. 

<<Bene>> disse lui, stringendosi nelle spalle. Tra loro c’era ancora quella piccola ferita aperta. All’epoca della diagnosi, in gennaio, lui non le aveva detto di avere il cancro. Miranda era venuta a saperlo dalla nonna, che viveva in Spagna. <<Perché ho dovuto scoprirlo da lei?>> gli aveva chiesto. Lui non le aveva risposto, e da allora non si erano quasi più rivolti la parola. Tornarono sull’argomento mentre aspettavano di mangiare. <<Ero imbarazzato>> disse lui. <<Lo so che non suona molto convincente>>.  Continue reading

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