“Dopo trentadue anni di miserabile calma piatta feci un sogno dove alcune persone mi assicuravano di aver incontrato recentemente Sophie Gironde. Mi aveva fatto soffrire molto durante i tre decenni appena trascorsi e, se volevo conservare qualche possibilità di non perderla di vista, occorreva che m’insediassi, a qualsiasi costo, all’interno di quel sogno e che lì l’attendessi”.