Appunti

Quel che resta quando non resta niente

Inutile nascondersi la verità. Non reagisco più come prima. Adesso faccio fatica a piangere. Dentro di me, intorno a me, qualcosa è cambiato. Le strade si sono svuotate, nelle città non c’è quasi più nessuno, e ancora meno nelle campagne e nelle foreste. Il cielo si è rischiarato ma resta cupo. La pestilenza delle grandi fosse comuni è stata lavata da innumerevoli anni di vento ininterrotto. Certi spettacoli mi addolorano ancora. Altri, no. Certe morti sì. Altre, no. Ho l’aria di uno sul punto di singhiozzare, ma poi non esce niente. Devo andare dal regolatore di lacrime.  Continue reading

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